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Per non dimenticare con Draghetto

Referente: DANIELA ALESSI

Scuola: I.C. SCINA' - COSTA Plesso G. Costa – palermo
Classe: Sezione eterogenea

“Maestra, facciamo incontrare Draghetto e Ghiacciolino?”

“Perché no? Vi va di inventare una storia per il nostro Kamishibai?”

“Sìììììììììì”

La fantasia trascina i bambini in un mondo inesplorato che diventa fonte di motivazione ed entusiasmo ad apprendere cose nuove. Draghetto, amico perfetto è il nostro compagno di giochi, confidenze, conforto che colora le nostre giornate scolastiche. Ghiacciolino invece è venuto a trovarci in occasione della stagione invernale. La curiosità di immaginarne un incontro è stata occasione per accompagnare i bambini verso tematiche che ci si prefiggeva di affrontare dati i bisogni della sezione:

1. Cogliere nel vissuto alcuni aspetti legati alla Giornata della memoria adeguati alla fascia di età (prepotenza, amore, potere, …)

2. riflettere sulle conseguenze dei comportamenti a livello emozionale e socio-relazionale (impulsività, egocentrismo)

Metodo privilegiato: metacognitivo

Verbalizzazione, riordino cronologico delle sequenze, riflessioni sulle emozioni

Tempi: una settimana

Alunni: n. 20 di 4/5 anni

In una tranquilla giornata d’inverno, precisamente Il 27 Gennaio, Draghetto, il cucciolo più viziato della famiglia dei Dragoni Alati uscì dalla grotta per fare il suo solito giretto tra le nuvole. Da sempre si credeva il Re del mondo, convinto di potere fare tutto ciò che gli andava e quando gli pareva.
“Scommetto che se sputo fuoco sulla cima di questa montagna perfino gli animali che sono in letargo faranno capolino dalla loro tana per fare un OHHHHHHHH di meraviglia e vorranno diventare miei sudditi per soddisfare tutti i miei desideri” - Disse Draghetto, il prepotente piccolo erede del regno.
Così decise di atterrare e tanti fiocchi di neve bianca e soffice cominciarono a cadere...mentre I bambini del paesino, giocavano e saltavano qua e là felici. Sicuro di essere al centro dell’attenzione Draghetto prese un grosso respiro ed emise la fiamma più imponente che la sua bocca avesse mai generato.
Ma l’effetto non fu quello sperato: il pupazzo di neve Ghiacciolino, che i bambini avevano costruito, cominciò a sciogliersi; gli animali del bosco si svegliarono e spaventati cominciarono a scappare lontano; gli alberi si bruciarono. In breve tutto fu distrutto!
Nella più totale desolazione Draghetto si chiese come mai dimostrare di essere importante, potente, unico e invincibile alla fine procurasse tanta tristezza non solo al cuore degli altri ma anche a se stesso. Improvvisamente sentì la solitudine più profonda. Mentre camminava assorto tra i pensieri Draghetto incontrò Saggio il gufo bianco che con il suo sguardo fisso cominciò subito a parlare:
“Hai visto cosa ha scatenato il tuo essere egocentrico, Draghetto? Sentirsi superiore è solo un’illusione che fa fare brutti scherzi: procura solo distruzione e solitudine. Tu pensavi di suscitare meraviglia e adorazione ma hai generato solo male…
NON DIMENTICARE LA LEZIONE: LA MERAVIGLIA NASCE SOLO DALLA BELLEZZA CHE C’È ATTORNO A NOI, NELLA CURA E RISPETTO CHE MOSTRIAMO PER GLI ALTRI, NOSTRI SIMILI E AMICI!”. “Grazie Saggio”, disse Draghetto tra mille capriole. Improvvisamente il calore del fuoco scese giù per la gola fino ad arrivare al suo cuore prima gelido come la neve che scendeva dal cielo grigio. In quel momento…
si accorse che minuscole particelle traboccavano dalla sua bocca e una musica lieve si sentiva nell’aria come se un mago l’avesse investito del suo tocco magico. Allora Draghetto capì che la vera forza che domina il mondo non è il potere ma l’amore. Il suo fiato divenne leggero trasformandosi lentamente: adesso non bruciava ma riscaldava più del fuoco l’animo di tutte le creature
Cominciò a intonare un motivetto, mentre una musica soave si elevava nell’aria diffondendosi ovunque: “Evenu Shalom Alehem, Evenu Shalom Alehem, Evenu Shalom Alehem dona il tuo cuore e l'amore vincerà”. Gli animali ritornarono e si radunarono attorno a Draghetto, facendo festa; gli alberi scuotevano i loro rami…
Tutta la natura rispondeva al suono soave della musica, con armonia e pronta a donare i suoi frutti, destando la meraviglia di tutti gli abitanti del creato, che erano accorsi…felici! E vissero per sempre in pace.