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La Scuola della Felicità

Referente: Rosa Scirano

Scuola: I.C . Aldo Moro – foggia
Classe: Sezione eterogenea

Andare alla ricerca e alla scoperta delle regole che ci fanno stare bene. La gioia di ritrovarci e di fare amicizia.

Le regole ci servono per essere custodi uno dell’altro, per essere custodi della nostra vita e per essere custodi del nostro ambiente.

Chiedere scusa, ammettere di aver sbagliato, perdonare , aiutare chi è in difficoltà. Solamente così imparandole, mettendole in pratica, si riuscirà a stare insieme, giocando e divertendosi.

Questa è la trama della storia “La Scuola della Felicità”, dove i bambini quotidianamente vivono con i loro amici e soprattutto con le loro docenti che puntualmente spiegano loro le regole per poter stare bene…insieme e sempre!

In un bosco di meravigliosi alberi, vivevano tante famiglie che si dedicavano alla natura coltivando i campi per raccogliere poi verdure e frutti freschi di stagione.
Ogni famiglia era composta dalla mamma, dal papà e alcuni bambini, i quali quando i loro genitori erano a lavorare, essi giocavano liberi e spensierati.
Tuttavia essi, seppur giocavano col pallone, a nascondino o ad arrampicarsi sugli alberi...erano sempre tristi. Spesso litigavano tra di loro e a volte si annoiavano.
Ciò accadeva, perché nessuno insegnava loro le regole per giocare e divertirsi insieme.
Un giorno, camminando alla ricerca di fiori da raccogliere, si ritrovarono di fronte ad una casa gialla col tetto arancione. Era una scuola! Qui c'era una maestra che faceva disegnare, colorare ad altri bambini che avevano quasi la loro stessa età. Soprattutto insegnava loro le regole per poter stare e divertirsi insieme. Lei quando vide questi bambini incuriositi, chiese loro di rimanere un pò.
Così essi stettero un pò tutti insieme: giocarono, colorarono e si divertirono moltissimo rispettando il proprio turno durante i giochi, chiedendo il permesso ogni volta volessero prenderne uno diverso. Avevano compreso l'importanza delle regole da rispettare quando si sta insieme agli altri. chi, nel chiedere il permesso