fbpx
Skip to main content

Pino Costalunga racconta “Il bosco delle lettere”

Un racconto per imparare la grammatica giocando

Il bosco delle lettereSono nato, cresciuto e vivo a Vicenza, dove si parla un dialetto che tende a eliminare le consonanti doppie dalle parole. La cosa che mi impressionò di più, quando cominciai la prima elementare, fu la scoperta delle doppie e la difficoltà di sapere quando usarle e quando no. Infatti nell’italiano parlato dal mio maestro, veneto come me, quelle doppie non si sentivano. Ricordo ancora nitidamente il giorno in cui gli chiesi: «ma SOPRATTUTTO si scrive con una o con due T?» Il maestro, come fosse la cosa più normale del mondo, mi rispose: «con quattro!». A me sembrava strano, ma lui era il maestro e conosceva a perfezione i segreti delle parole, e così scrissi: SOPRATUTTTTO.

Potrei raccontare mille episodi come questi, legati al mondo delle parole, un mondo che mi ha sempre affascinato. Per me il vocabolario è sempre stato una specie di stanza dei segreti e, come mi piaceva da bambino indagare i perché del mondo e della vita, così ero curioso delle parole e ne volevo svelati i significati. Ed è proprio per questo che ho frequentato il liceo classico, per imparare il greco antico e il latino, e per questo che oltre alla lingua francese, appresa sui banchi di scuola, ho poi studiato l’inglese, nonché lingue meno scontate come il russo e lo svedese (di quest’ultima sono anche traduttore e per la Raffaello ho tradotto di Ulf Stark, “Principessa Piccolina”).

IL BOSCO DELLE LETTERE è nato dal desiderio di raccontare ai bambini la mia passione per le parole e per dire loro che la grammatica e l’ortografia sono forse come quella botola misteriosa e quel sotterraneo buio in cui finiscono Alin e Carlotta all’inizio della storia, che può far paura in principio, ma che poi risulta incredibilmente emozionante ed eccitante da indagare, perché alla fine condurrà alla conquista di un vero e proprio tesoro, fatto di parole, rime, suoni in cui le regole dell’ortografia e della grammatica sono giocattoli con cui si può giocare e ci si può anche divertire.

Pino Costalunga

Pino Costalunga vive a Vicenza e da molti anni si diverte con le parole e con le storie. Ne ha scritte tantissime per il teatro, altre sono diventate libri. Per Raffaello ha curato anche la traduzione di “Principessa Piccolina” (Le Pepite, Raffaello Ragazzi).

20-best