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Quattro storie straordinarie

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Legalità e lotta alla Mafia

Ogni anno, il 23 maggio si celebra una giornata molto importante, che tutti i ragazzi e tutte le ragazze devono conoscere e ricordare, la Giornata della Legalità. La data è scelta simbolicamente per commemorare un evento che ha sconvolto la storia del nostro Paese: la strage di Capaci del 23 maggio 1992 in cui persero la vita Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e tre uomini della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. In questo giorno si ricordano però tutte le vittime delle mafie che hanno lottato per cambiare una mentalità radicata e potente.

Quest’anno ti vogliamo parlare di quattro di loro, quattro persone che si sono contraddistinte per la loro lotta alla malavita organizzata, ognuno in un modo diverso, ognuno in base alla propria età e alla propria situazione di vita. Ognuno, però, da ammirare per il proprio coraggio. Quattro persone che abbiamo voluto raccontare su nostri testi, perché quattro eroi.

PEPPINO IMPASTATO E RITA ATRIA

Due storie tratte da “Storie di grandi uomini e grandi donne” di Michela Albertini, due importanti testimonianze per ricordare le vittime della mafia.

PEPPINO IMPASTATO – Giornalista che, nel 1978, ha pagato con la vita la sua lotta coraggiosa contro la mafia. 
RITA ATRIASi tolse la vita a 17 anni, nel 1992, dopo aver collaborato nelle indagini contro i delitti mafiosi.

SONIA BONGIOVANNI E MARIA ZAGARIA

Ora due biografie tratte da “Fai la cosa giusta!” il romanzo di Roberto Morgese che raccoglie le storie straordinarie di ragazze e ragazze ordinari, che sono riusciti attraverso coraggio e forza di volontà a compiere gesti fuori dal comune.

SONIA BONGIOVANNI: Ha fondato a 17 anni il movimento internazionale Our Voice per contrastare la paura del potere criminale nelle persone.

MARIA ZAGARIA: Nel 2020 è stata promotrice, all’età di 15 anni, dell’istituzione di una Biblioteca nella sua città, nota per pesanti vicende di camorra e malavita.

Vogliamo anche offrirti dei consigli di lettura per parlare in classe di questo argomento così importante: scoprili di seguito!

La ragazza che sognava la libertà – Clelia Lombardo

La dodicenne Caterina, ascoltata una notizia in tv, chiede ai suoi genitori di raccontarle la storia vera di Lia Pipitone, una donna uccisa nel 1983 per volontà del padre, boss mafioso. Emerge così la vicenda esemplare di una giovane che non si è voluta piegare alle imposizioni di un ambiente familiare e sociale violento, e che solo nel 2018 è stata riconosciuta vittima di mafia dopo indagini, depistaggi e lunghe battaglie legali. Una storia di riscatto al femminile, di memoria attiva e di coraggio, attraverso cui anche Caterina cresce e diventa più sicura di sé.

Scopri il libro

La mia vita all’ombra del mare – Simona Dolce

Un romanzo che descrive con ara sensibilità le pieghe sottili attraverso cui la mentalità mafiosa può insinuarsi nel tessuto sociale e racconta il coraggio di coloro che, come don Puglisi, hanno combattuto questa mentalità a costo della vita.

Con una lettera di Maria Falcone, Presidente della Fondazione Giovanni e Francesca Falcone.

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